(1960 – Sophia Loren e Jean-Paul Belmondo mentre giocano a flipper)
No, non stiamo parlando di Sophia Loren, ma di un altro genere di “Italian Bottom” – nel mondo dei flipper, e’ chiamato dai progettisti “Italian Bottom” (a volte anche “Italian Return Lanes”) quella disposizione delle palette e dei canali di ritorno, popolare ancora oggi, che venne introdotta nel 1965 per la prima volta nel flipper Gottlieb “Electra Pool”, costruito appositamente per l’Italia a seguito della legge n.507 del 20 maggio 1965, legge che rendeva vietato su tutto il territorio nazionale “il giuoco tipo ‘flipper'”, in quanto consentiva la ripetizione della partita. Gli americani, appositamente per l’Italia, si misero a costruire non piu’ flipper con ripetizione della partita, ma ‘bigliardini elettrici senza ripetizione della partita’ – in pratica, flipper che permettevano la sola vincita di palline extra, niente partite. Il piano di gioco andava ridisegnato per essere comunque attraente con queste nuove regole, e si arrivo’ appunto alla creazione del cosidetto “Italian Bottom”. La cosa piacque talmente tanto non solo in Italia, ma anche nel resto del mondo, al punto che il 90% dei flipper disegnati ancora oggi continua ad avere tale caratteristica anche se non e’ certo piu costruito esclusivamente per l’Italia.
(questo e’ un “Italian Bottom” – del resto, e’ il piano di un “Ten Stars” Zaccaria, del 1976 – piu’ “italian” di cosi’…)
In pratica, si tratta di quei flipper in cui, nella parte bassa del piano, abbiamo sia a destra che a sinistra, due canali interni che riportano la pallina alle rispettive palette, mentre altri due canali piu’ esterni ne causano la perdita. Venne disegnato cosi’ appunto l'”Electra Pool” nel 1966 ma anche il “Medieval Madness” nel 1997. In mezzo, altre centinaia di modelli hanno tenuto viva la tradizione dell'”Italian Bottom”.
(questo NON E’ certamente un “Italian Bottom”!)
Insomma, lo avreste mai detto? Dovete ringraziare Giulio Andreotti, uno dei promulgatori della legge del 1965, se il piano di gioco dei flipper e’ ancora oggi disegnato in questo modo cosi’ popolare, in Italia e nel mondo!
Ma appunto, perche’ l'”Italian Bottom” e’ cosi’ popolare?
La tradizione vuole che il distributore Gottlieb per l’Italia dell’epoca, visto il successo dei giochi con i canali di ritorno posizionati in quel modo, avesse minacciato di non acquistare piu’ flipper che non fossero strutturati in questo modo. Questo perche’, diceva, “ai giocatori italiani piace ‘stoppare’ la palla, bere un sorso di vino, dichiarare al pubblico che osserva quale bersaglio andranno a colpire, e solo allora continuare con il gioco”.
In effetti, con i canali che ritornano la pallina alle palette, e’ molto piu’ semplice fermare la palla, che non in altri modelli, tipo quello della foto qui sopra…
Il sito di podcast “This Week In Pinball” dedica uno speciale a questa caratteristica; lo trovate all’indirizzo https://www.thisweekinpinball.com/understanding-the-italian-bottom/
Molto interessante, grazie!